Integrazione di Rexpondo con Yookey

Rexpondo è ora integrabile con Yookey, una soluzione avanzata basata sul sistema di Identity and Access Management Keycloak.
L’integrazione tra questi due sistemi consente di unire le potenzialità di un software di helpdesk flessibile ed efficace con una gestione centralizzata delle identità aziendali. Il risultato è una maggiore sicurezza negli accessi, una gestione più snella delle richieste e un’esperienza utente ottimizzata e semplificata.

Integrazione di Software di Helpdesk con Sistemi IAM

La gestione dei sistemi IAM (Identity and Access Management) rappresenta un pilastro essenziale dell’infrastruttura IT nelle aziende moderne. L’Identity and access management comprende un insieme di strumenti e tecnologie progettati per amministrare le identità digitali e regolare l’accesso alle risorse aziendali. Questi sistemi svolgono un ruolo cruciale nella verifica delle identità degli utenti, nella gestione dei permessi e nel monitoraggio delle loro attività.

Nonostante i software di helpdesk e i sistemi IAM operino in ambiti distinti, un software di helpdesk come Rexpondo può beneficiare notevolmente dall’integrazione con sistemi di identity and access management. Questi sono componenti strettamente legate tra loro e possono ottenere notevoli vantaggi reciproci se combinati in modo efficace.

L’integrazione rappresentata dalla collaborazione tra Rexpondo, un software di helpdesk e ticketing, e Yookey, una soluzione avanzata per la gestione delle identità aziendali (IAM) offre un esempio concreto di sinergia ottimale tra sistemi.

I vantaggi dell'integrazione tra Software di Helpdesk e Sistemi IAM

Tra i potenziali benefici derivanti dall’integrazione tra un software di helpdesk e un sistema IAM si evidenziano:

  • Miglioramento della sicurezza; si articola in due aspetti fondamentali:
  1. Minimizzazione del rischio di accessi non autorizzati: L’integrazione consente di validare le identità degli utenti in tempo reale, garantendo l’accesso al sistema di helpdesk solo alle persone autorizzate.
  2. Protezione avanzata delle credenziali: Gli utenti possono gestire il reset o il recupero delle proprie password in maniera autonoma attraverso il sistema IAM.
  • Ottimizzazione dei processi; questo avviene attraverso la possibilità di un accesso unificato e la gestione centralizzata degli accessi. Con un sistema IAM che supporta il Single Sign-On (SSO), gli utenti possono accedere al sistema di helpdesk e ad altre applicazioni con un’unica autenticazione, riducendo i tempi di login
  • Monitoraggio avanzato: viene garantita una maggiore tracciabilità delle attività attraverso log dettagliati delle operazioni di helpdesk e delle attività IAM, migliorando la capacità di identificare eventuali anomalie. Porta inoltre notevoli passi avanti nella capacità di rilevamento delle minacce, come tentativi di accesso falliti o cambi password frequenti.

Gestione della MFA (Multi-Factor Authentication) nei Software di Helpdesk

I sistemi di gestione delle identità e degli accessi (IAM) possono introdurre come ulteriore elemento di sicurezza l’autenticazione a più fattori (MFA) e sono studiati per rafforzare la protezione nell’accesso ai sistemi digitali.
L’autenticazione a più fattori (MFA) rappresenta una misura di sicurezza fondamentale per proteggere i sistemi digitali. Richiedendo agli utenti almeno due modalità di verifica per accedere, l’MFA aumenta significativamente la protezione contro i tentativi di accesso non autorizzato.

L’integrazione tra un sistema IAM e un software di helpdesk, che include l’autenticazione multifattoriale (MFA), consente di migliorare significativamente la sicurezza aziendale.

Conformità alla Direttiva NIS 2

L’autenticazione a più fattori (MFA) può essere implementata per operazioni ad alto rischio nel sistema di helpdesk, come la modifica di ruoli o privilegi di accesso, il reset di password, o l’apertura di ticket legati alla sicurezza. Questa possibilità di aggregazione permette di offrire una maggiore aderenza a standard di sicurezza e conformità alla normative.

Molte normative relative alla cybersecurity (es. GDPR, NIS2, ISO 27001) richiedono l’uso dell’MFA per accedere a sistemi critici, migliorando la conformità aziendale.

In particolare, la Direttiva NIS2 stabilisce norme più restrittive per rafforzare la sicurezza e la protezione delle reti e dei sistemi informativi. Sebbene non imponga l’uso universale dell’autenticazione a più fattori (MFA), questa viene comunque fortemente raccomandata come una misura essenziale per salvaguardare l’accesso a sistemi e dati sensibili.
L’MFA rappresenta, infatti, una strategia di sicurezza cruciale nel contesto della protezione delle informazioni e delle infrastrutture critiche, ed è indicata come una delle misure da adottare per garantire un elevato livello di difesa contro minacce cibernetiche, anche grazie ad una tracciabilità e monitoraggio avanzati.

L’integrazione tra Rexpondo e Yookey

Per assicurare un’integrazione graduale ed efficace tra un sistema IAM e un helpdesk, è utile seguire alcune best practice che è possibile implementare tra cui:

  • Adozione progressiva: introduzione dell’integrazione in modo graduale, per ridurre i rischi e ottimizzare la compatibilità.
  • Revisione costante: altro elemento da mettere in primo piano è il monitoraggio, definendo degli indicatori di performance che consentano di introdurre miglioramenti continui e costanti nel tempo.
  • Formazione e supporto continuo del personale: fornire al personale la formazione necessaria e un supporto continuo per massimizzare i benefici dell’integrazione.

Un configurazione ideale di integrazione è quella tra Rexpondo, software di helpdesk, e Yookey, una soluzione IAM avanzata. Yookey infatti offre una gestione centralizzata degli accessi e delle identità aziendali, integrabile con altri servizi grazie a E-box, una soluzione basata sul software open source Passbolt.

Questa sinergia permette di migliorare l’efficienza operativa e garantire un elevato livello di sicurezza nei processi aziendali.